Questo studio mirava a valutare gli impatti di un progetto pilota relativo alla chiusura di un Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG), ispirato alla Teoria dello Sviluppo Umano e all’Approccio delle Capacità (Capability Approach).
Lo smantellamento dell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto (Regione Sicilia, Italia) è iniziato nel 2010 con il progetto pilota Luce è Libertà ed è terminato nel 2017. Con la chiusura di sei OPG, l’Italia è ufficialmente diventata il primo paese al mondo a dismettere completamente tali istituzioni. Dopo la chiusura degli OPG, sono emerse alcune criticità e il dibattito si è spostato sullo sviluppo di strutture su piccola scala e residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS). Tuttavia, pochi studi hanno fornito risultati sulla coorte di pazienti dimessi dagli OPG.
Questo articolo presenta un nuovo metodo semi-quantitativo per modellare una valutazione paesaggistica, utilizzando un approccio di analisi fuzzy, sfumata.
L’obiettivo principale di questa ricerca è valutare l’impatto paesaggistico del prototipo Kobold nello Stretto di Messina.
La turbina Kobold, brevettata nel 1998, è un prototipo utilizzato per estrarre energia dalle correnti marine tramite una turbina ad asse verticale.
Il sito in cui l’impianto è posizionato si trova molto vicino a Ganzirri (Italia), nello Stretto di Messina, vicino alla costa siciliana, a una distanza di circa 150–200 metri dalla riva.
I risultati ci permettono di affermare che la misurazione dell’impatto paesaggistico è stata un grande successo. Infatti, la variabile fuzzy che rappresenta l’impatto is 98% below the tolerance threshold.
L’obiettivo di questo lavoro è simulare il comportamento di un mercato al fine di studiare l’evoluzione della distribuzione della ricchezza.
Le simulazioni numeriche vengono effettuate su un modello economico semplice con un numero finito di agenti economici, capaci di scambiarsi beni/servizi e denaro; i vari agenti interagiscono tra loro mediante scambi casuali. Il modello è microfondato, auto-consistente e predittivo.
Nonostante la semplicità del modello, le simulazioni mostrano un comportamento complesso e non banale. In primo luogo, siamo in grado di riconoscere due classi di soluzioni, ovvero due fasi, separate da una regione di soglia.
L’analisi della distribuzione della ricchezza degli agenti del modello, nella regione di soglia, mostra forme funzionali che ricordano studi quantitativi empirici sulle distribuzioni di probabilità della ricchezza e del reddito nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Inoltre, la distribuzione della ricchezza per decili della popolazione nel modello simulato, sempre nella regione di soglia, si sovrappone in modo suggestivo ai dati reali della distribuzione della ricchezza della popolazione italiana negli ultimi anni.
Infine, i risultati del modello simulato ci permettono di trarre importanti considerazioni per la progettazione di politiche efficaci per lo sviluppo economico e umano.
In questo articolo presenteremo un nuovo modello di politica sociale legato a cluster produttivi ed economici civili, in grado di generare un welfare comunitario evoluto, attualmente sperimentato nell’area dello Stretto di Messina. L’approccio si basa su postulati antropologici molto più complessi rispetto al concetto di homo oeconomicus e si concentra su sistemi socio-economico-ecologici mesoscopici.
La descrizione teorica è supportata da un modello matematico completamente auto-consistente e quindi capace di generare previsioni facilmente verificabili attraverso “misurazioni sperimentali”.
Lo schema logico si fonda sull’idea che lo sviluppo locale, umano ed economico si nutre e amplifica il capitale sociale, le libertà strumentali delle persone e le risorse economiche dei cluster analizzati.