Dall’agricoltura sociale alla cultura, fino alla logistica sostenibile: ecco le 33 imprese social green che partecipano alla formazione nel Sud Italia
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Sono 33 le imprese selezionate nel Sud d’Italia per partecipare al percorso di formazione previsto dal progetto SOFIGREEN, che punta a rafforzare la sostenibilità dei processi e delle attività delle imprese beneficiarie, migliorando la capacità di attrarre investimenti per la transizione green anche ampliando le reti di partenariato.
Le imprese provengono da settori produttivi di diverso tipo, dall’agricoltura sociale alla cultura, fino alla logistica sostenibile.
Di seguito una panoramica delle imprese selezionate, suddivise per area geografica.
Dalla Sicilia
La regione più rappresentata è la Sicilia, con 13 imprese. Agry Social (Palermo) gestisce 40 ettari di agricoltura biologica, con una filiera a km 0 per ulivi, agrumi e allevamenti. Isola Catania (Catania) è un hub di innovazione sociale, cultura e coworking, e, dall’anno prossimo metterà in piedi anche un bistrot. Verbumcaudo (Palermo) coltiva quattro filiere agroalimentari su terreni confiscati alla mafia, promuovendo inclusione lavorativa. Il Birrificio Messina (Messina) produce birra con attenzione alla sostenibilità, riutilizzando gli scarti per bioplastiche. Boniviri (Catania) è una società benefit che supporta le aziende agricole sostenibili commercializzando i loro prodotti e promuove alimentazione salutare. CRESM (Trapani) è impegnata nello sviluppo locale, con spazi di cultura e innovazione, e nella gestione di beni confiscati alla mafia. Asterisco (Palermo) offre servizi di formazione e intermediazione lavorativa per disoccupati e giovani NEET. Health&Senectus (Trapani) fornisce servizi socio-assistenziali a minori e disabili, adottando pratiche sostenibili. Solidarity and Energy (Messina) è specializzata nella riconversione energetica e installazione di impianti fotovoltaici. Astu (Palermo) promuove l’inclusione lavorativa con laboratori di falegnameria e carpenteria, favorendo il riciclo dei materiali. Il Consorzio Sol.E. (Messina) gestisce servizi logistici e progetti di welfare comunitario, promuovendo l’uso di energie rinnovabili. Infine Nesti, (Catania) progetta interventi di innovazione sociale per comunità più sostenibili.
Dalla Campania
In Campania sono state selezionate 11 imprese. Capovolti (Salerno), ha rigenerato 8 ettari di terreno con agricoltura sociale e punta a creare un EcoParco con soluzioni innovative di risparmio idrico. Bmore Eccellenze per il Sociale (Irpinia) promuove l’autonomia personale di persone disabili e l’accessibilità turistica. Un Fiore per la Vita (Napoli) gestisce una fattoria biologica e sociale e punta alla creazione di una comunità energetica. L’Uomo e il Legno (Napoli) promuove l’inclusione sociale con attività di falegnameria, agricoltura sociale e manutenzione del verde urbano. Il Tulipano (Napoli) fornisce servizi a persone con autismo e sostiene l’agricoltura sociale in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. Sale della Terra (Benevento) è un consorzio di cooperative che favorisce l’inclusione di giovani, migranti e detenuti tramite agricoltura e artigianato. Casa del Contemporaneo (Napoli) gestisce attività teatrali, promuovendo la sostenibilità attraverso il riciclo di materiali. Le Nuvole (Napoli) è una cooperativa culturale che promuove l’educazione alla sostenibilità con attività scientifiche ed educative. P.A.S.S. (Napoli) si occupa di edilizia e impiantistica, promuovendo comunità energetiche e l’efficienza energetica. En Kai Pan (Napoli) si occupa di inclusione lavorativa per soggetti fragili, con attività nel turismo sostenibile e cultura.
Da Calabria e Sardegna
Tre le imprese selezionate in Calabria e in Sardegna: Kyosei (Catanzaro) supporta bambini, ragazzi e persone vulnerabili con progetti educativi e di inclusione lavorativa. L’Associazione artistica Mana Chuma (Reggio Calabria) realizza spettacoli e progetti culturali nelle aree svantaggiate, utilizzando il teatro per indagare temi come l’economia circolare. Le Coccinelle (Cosenza) offre servizi educativi per bambini, promuovendo la sostenibilità nei suoi programmi educativi. L’Oleificio Cooperativo di Alghero produce olio d’oliva con metodi sostenibili, utilizzando sottoprodotti agricoli per l’energia. Tramas (Guspini) trasforma prodotti agricoli locali, sostenendo la filiera corta e l’inclusione lavorativa. La Cooperativa di Assistenza Sociale (Sassari) fornisce servizi socio-sanitari per persone disabili, promuovendo prodotti biologici.
Da Puglia e Basilicata
Due le imprese selezionate in Puglia: Jazzile (Putignano) coordina una rete di imprese agricole e vitivinicole, promuovendo la sostenibilità attraverso il vino naturale e il turismo responsabile. Pietra di Scarto (Cerignola) si occupa di produzione agricola biologica, con un forte impegno verso la riduzione dell’impatto ambientale.
Infine, in Basilicata è stata selezionata Altraspesa (Matera), che si occupa di logistica sostenibile e mobilità urbana per migliorare i processi sociali e assistenziali.
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