A Palazzo Biscari presto l’archivio dei processi di mafia, a partire da quello della strage di Portella della Ginestra
Prosegue all’interno del Progetto Legalità e Sviluppo il percorso che porterà alla nascita presso Palazzo Biscari di un’importante infrastruttura storico-archivistica dedicata ai documenti dei processi di mafia dell’età repubblicana.
L’archivio sarà strutturato a partire dal nucleo documentale della Fondazione Horcynus Orca, stratificato attraverso un lungo percorso di ricerca e networking con istituzioni, intellettuali e ricercatori interessanti a contribuire all’arricchimento di questo patrimonio.
Il fondo iniziale sarà implementato grazie al percorso intrapreso per il riconoscimento di Palazzo Biscari quale sede accreditata da parte del Ministero dei Beni Culturali (Mibact) – Soprintendenza archivistica di Sicilia e Calabria e alla successiva collaborazione istituzionale che ne seguirà.
Prosegue nel frattempo la rifunzionalizzazione delle ex scuderie, l’area del Palazzo che sarà destinata agli archivi, in accordo con le prescrizioni ricevute dal Mibact e che consentirà alla struttura di raggiungere tutti gli standard necessari a norma di legge.
Parallelamente agli interventi infrastrutturali si è intanto portata a compimento la fase di studio, catalogazione e digitalizzazione dei fondi documentali già in possesso. Si citano in particolare i circa 20.000 documenti riguardanti la strage di Portella della Ginestra.
Il Fondo Portella della Ginestra è costituito principalmente dal corpus documentale donato dal regista Paolo Benvenuti, integrato attraverso un protocollo di intesa con l’Archivio di Stato di Viterbo (dove si svolse il principale processo riguardante la strage del 1 maggio 47) e il Centro di documentazione Flamigni, finalizzato alla messa in rete dei rispettivi documenti. Rappresenta forse il più completo insieme di fonti storiche sulla vicenda di Portella della Ginestra.
Il Fondo Benvenuti, preparatorio alla realizzazione del film Segreti di Stato, raccolto in oltre un decennio d’attività a partire dalle ricerche del noto pedagogo Danilo Dolci, che negli ultimi anni della sua vita ispirò il progetto di Paolo Benvenuti collaborandovi attivamente, mette insieme documentazione giudiziaria, istituzionale, d’intelligence, oltre che articoli, libri e testimonianze dirette.
Per questo motivo un primo momento di divulgazione sul costituendo archivio sarà rappresentato dalla proiezione del film “Segreti di Stato” e da un incontro con il regista toscano che verrà realizzato nel prossimo agosto nell’ambito di Horcynus Festival, storica rassegna internazionale delle Arti Mediterranee, che per la prima volta aprirà una sessione a Mirabella Imbaccari.