Con la Comunità Energetica Solidale energia pulita, costi ridotti e supporto alle persone più fragili

Nel dicembre scorso la Fondazione di Comunità di Messina ha promosso la costituzione della prima Comunità Energetica Solidale nell’area delle “Casette Rosse” di Fondo Saccà, al Giardino delle Zagare.

Come prescrive la normativa, la Comunità Energetica Solidale prevede il coinvolgimento di più soggetti che producono localmente, tramite fonti rinnovabili, l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola”. L’energia elettrica “condivisa” beneficia di un contributo economico riconosciuto dall’Autorità Pubblica.

Nel caso di Fondo Saccà, gli altri membri della Comunità sono le persone fisiche che risiederanno negli innovativi edifici in bio-edilizia progettati dalla Fondazione e costruiti dal Comune di Messina, nell’ambito di Capacity, l’ampio Programma di riqualificazione di quel territorio. Caratterizzati da un alto risparmio energetico, tali edifici hanno anche la possibilità di produrre energia da pannelli solari e stoccarla con potenti batterie, creando quindi l’infrastruttura ottimale per una condivisione della stessa tra i vari utenti.

Oltre alle innovazioni di carattere tecnologico, il modello di Comunità ideato dalla Fondazione prevede anche innovazioni sul fronte sociale, in quanto l’energia prodotta e i contributi economici che verranno riconosciuti alla Comunità saranno redistribuiti tra i membri tenendo anche conto delle criticità sociali che questi presentano, in modo da garantire una maggiore equità, assicurando cioè un maggior vantaggio a chi è in maggior difficoltà. Molti dei membri della Comunità infatti provengono da contesti di forte deprivazione sociale ed economica e il trasferimento nei nuovi edifici e l’adesione alla Comunità Energetica Solidale permetterà loro un rilevante miglioramento della qualità della vita.

Questo primo modello di Comunità Energetica Solidale verrà testato a Fondo Saccà e potrà poi essere replicato in molti altri contesti geografici caratterizzati da fragilità sociali e ambientali, anche grazie al supporto dell’Unione Europea: la Comunità Energetica Solidale è stata infatti recentemente selezionata nell’ambito del progetto europeo NESOI European Islands Facility e verrà ora accompagnata nel suo sviluppo e nella disseminazione del modello.

La creazione della Comunità Energetica Solidale è stata resa possibile anche grazie al finanziamento dalla Fondazione C.S. Mott nell’ambito del programma “Global Challenges Local Solutions” gestito dall’Accademia per lo sviluppo della filantropia in Polonia.

 

GCLS

Funded by the C.S. Mott Foundation under the Global Challenges Local Solutions Program run by the Academy for the Development of Philanthropy in Poland

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