Dedicata all’Armenia la XIII edizione dell’Horcynus Festival
Nell’anno del centenario del genocidio, la Fondazione di Comunità di Messina e la Fondazione Horcynus Orca dedicano all’Armenia, per rievocarne l’antica presenza sulle rive del Mediterraneo e per commemorare, nell’anno del centenario, il terribile genocidio che ha visto coinvolto il Popolo Armeno per mano dei Giovani Turcbi, la tredicesima edizione dell’Horcynus Festival che si terrà tra Lipari e Capo Peloro, a Messina, nella punta della Sicilia, dal 26 luglio al 2 agosto.
Il Festival è l’appuntamento annuale di riflessione sui percorsi di ricerca sulle economie sociali e solidali, sulla finanza etica e sulle produzioni estetiche del Mediterraneo. Queste, più di ogni altra forma di sapere umano, hanno la capacità di anticipare bisogni, desideri e visioni dei popoli e di sostenere lo sviluppo della democrazia. Le attività del Festival mettono al centro le relazioni fra sponda nord e sponda sud del Mediterraneo, nella convinzione che valorizzare arte, pittura, scrittura, musica di quell’area aiuti a sostenere lo sviluppo della democrazia in loco.
Il 6 luglio, Martina Corgnati (storica dell’arte, docente all’Accademia di Brera, responsabile del settore arti visive della Fondazione Horcynus Orca di Messina) ha presentato la XIII edizione dell’Horcynus Festival a partire dalla proiezione di un video di 20 minuti curato dal regista e video maker torinese Matteo Bernardini e girato in Armenia durante le celebrazioni del centenario lo scorso aprile. Il video è l’estratto di un lungometraggio di 90 minuti che sarà proiettato in versione integrale a Messina nel corso del Festival il prossimo 30 luglio. All’Expo, Corgnati e lo storico Marcello Flores D’Arcais (nella foto) hanno discusso poi del genocidio armeno, su cui la storica dell’arte ha curato con Ugo Volli il volume collettaneo Il genocidio infinito (Guerini edizioni) di cui Flores è uno degli autori.
Il 7 luglio, alle 20.00, Il giornalista ed esperto di cinema mediorientale Erfan Rashid offre una selezione di film e cortometraggi di registi e video maker che sostengono la libertà e la democrazia nell’area.