Ghadaan, le due fondazioni messinesi rafforzano le alleanze. A Barca il premio Horcynus Orca
Ha preso il via Ghadaan, nuova edizione dell’Horcynus Lab Festival, in corso al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro fino al 23 settembre. Tre giorni di incontri e seminari, in cui si sta ragionando su un modello di sviluppo più equo e sostenibile, una visione del domani (Ghadaan, in arabo, significa appunto “domani”) allo stesso tempo “urgente, non rinviabile” – ha detto Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina che con la Fondazione Horcynus Orca organizza l’evento – e di lunga prospettiva. Dai lavori e dalle riflessioni di questi giorni e dai workshop e seminari in programma fra l’autunno 2020 e la primavera 2021 nascerà, infatti, ad aprile 2021, il nuovo Piano Strategico della Fondazione di Comunità, che ha appena festeggiato i suoi primi 10 anni.
“Abbiamo sulle spalle una responsabilità grandissima – ha spiegato Giunta nel presentare le linee su cui si articolerà il piano strategico – che possiamo affrontare solo rafforzando le relazioni locali già esistenti e aprendone di nuove a livello internazionale, specie con la sponda sud del Mediterraneo. Alleanze capaci di rispondere all’urgenza posta dal cambiamento climatico e dalla crescita esponenziale di diseguaglianze, egoismi e utilitarismi. Alleanze capaci di proporre nuovi paradigmi economici e sociali che pongano limiti alle logiche del profitto e di offrire nuovi sistemi di conoscenza, nuovi modelli energetici e di governance locale e globale”.
Questa idea ha già solidi alleati, presenti ai lavori del Festival in sala e in ascolto nelle dirette su Zoom e social network. Tra questi, Fabrizio Barca, ex Ministro della Coesione Territoriale e promotore del Forum Diseguaglianze Diversità, di cui la Fondazione è co-fondatrice, a cui ieri il Premio Horcynus Orca 2020, con una motivazione che riprende i temi del Festival: “A Fabrizio Barca, con cui condividiamo il sogno di un Paese fondato sui grandi principi dell’uguaglianza, della libertà e della dignità dell’uomo e l’impegno a disegnare azioni collettive orientate a ridurre le diseguaglianze, a mitigare processi di mutamento climatico, a promuovere la giustizia sociale, a favorire il pieno sviluppo di ogni essere umano”.
Barca, presente al Festival, ha concentrato il suo intervento sulla necessità di agire per riuscire a trovare nei territori che le propongono “e Messina è tra questi” le risposte a sfide che hanno carattere globale per poi essere capace di replicare queste soluzioni su livelli più ampi.
Sulla stessa linea l’intervento di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, che ha sottolineato la necessità di rispondere alle esigenze dei territori che presentano gap di sviluppo senza proporre soluzioni calate dall’alto ma cercando di comprendere effettivamente quale sia la domanda, quali le necessità, quali le difficoltà e su questa comprensione appostare risorse e competenze.
Al centro del primo ciclo di incontri dell’Horcynus Lab Festival – e di quelli previsti fra l’ottobre 20 e l’aprile 21 – la visione di sviluppo proposta dalla Fondazione, come da proprio Dna, l’attenzione verso le persone più fragili, escluse o rinchiuse.
Per questo, in apertura, si è discusso di un sistema sanitario capace di rimettere al centro le persone, integrando la cura con il recupero di forme di socialità spesso negate da percorsi che tendono a istituzionalizzare il paziente. La proposta di legge sul Budget di Salute, attualmente in discussione in Commissione alla Camera, riprende questi principi, già sperimentati in maniera avanzata dalla Fondazione di Comunità di Messina con il progetto “Luce è Libertà” che ha permesso di liberare 56 persone dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. Sul tema, al Festival, è intervenuta ieri la Sottosegretaria al Ministero della Salute, Sandra Zampa. “È tempo di rendere concreta l’integrazione tra sistema sanitario e sistema sociale ed è tempo di dare risposte nuove alle persone fragili e alle loro famiglie. Il budget di salute – ha detto Zampa – è uno strumento straordinario per andare in questa direzione. Sono perciò molto grata agli amici dell’Horcynus Lab Festival e a Gaetano Giunta della Fondazione di Comunità di Messina per avere oggi avviato un confronto sul budget di salute quale strumento di cura e sostegno alle persone fragili ma anche di crescita della comunità”.
Oggi, all’Horcynus Lab Festival, è in corso un workshop organizzato in collaborazione con ECFI (European Community Foundation Initiative), Assifero e ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) coordinato da Carola Carazzone, segretario generale di Assifero e Jams Magowan, co-director di ECFI. Il workshop è dedicato alle Fondazioni di Comunità italiane. Si ragiona su perché e in che modo queste possano collegare il proprio agire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu (SDGs).
Domani, 23 settembre, alle 10, è in programma il seminario web “Finanza per lo sviluppo sostenibile e strumenti di assessment multicriteriali”. Nel corso dell’incontro sarà presentato e discusso il sistema multicriteriale innovativo per la misurazione del rating dei potenziali beneficiari della MECC (Microcredito per l’Economia Civile e di Comunione, spin off della Fondazione della Comunità di Messina) e come tale metodologia di assessment si correla alla policy antiriciclaggio.
Apre i lavori Stanislao di Piazza, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Fra i partecipanti, oltre a Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina e presidente della MECC S.C. Impresa Sociale, Giacomo Pinaffo, project manager della Fondazione di Comunità di Messina; Vincenzo Durante, Responsabile dell’Area “Occupazione” di Invitalia, Anna Fasano, Presidente di Banca Popolare Etica; Dora Moscato, titolare della divisione società finanziarie e organismi del servizio supervisione intermediari finanziari della Banca d’Italia.