Nutrirsi di Affetti: il programma Primi Spassi all’Expo
Martedì 7 luglio, all’Expo, alle 10.00, nel Padiglione della Kip Internation School, la Fondazione di Comunità di Messina presenta in un seminario coordinato da Salvatore Rizzo il programma permanente Primi Spassi. “Nutrirsi di Affetti: La dimensione comunitaria della cura del bambino per promuovere lo sviluppo affettivo e cognitivo” il titolo dell’appuntamento.
A partire dalla primavera del 2011, nel quartiere popolare di Camaro, dove più alti sono gli indicatori di sofferenza sociale e di disuguaglianza tra i cittadini, la Fondazione di Comunità di Messina ha avviato il programma permanente Primi Spassi per la promozione dello sviluppo umano dei bambini appena nati. Il programma punta sulla conoscenza e sulla pratica di alcuni comportamenti virtuosi da parte delle figure di accudimento del bambino ed in particolare della madre. Tra questi l’allattamento naturale al seno, la promozione della lettura precoce a voce alta e l’educazione all’ascolto della musica accanto a pratiche di adozione sociale di quei nuclei familiari in particolari condizioni di rischio. Si tratta di fattori di protezione e di pratiche virtuose che sono state ampiamente sperimentate ed adottate in più paesi e che l’Organizzazione mondiale della sanità indica come essenziali fattori di protezione e di promozione della salute del bambino e della sua famiglia.
Le prime fasi di vita del bambino sono cruciali perché possa mettere in gioco tutte quelle potenzialità che educazione, istruzione e cultura trasformeranno in abilità cognitive, emotive e sociali che li renderanno uomini e donne sani, maturi e consapevoli. Nei primi anni della crescita, i genitori e tutti gli adulti che si prendono cura del bambino assumono un ruolo fondamentale. Infatti, accanto ad un contesto familiare competente, ogni bambino ha bisogno di un ambiente fisico e sociale che accolga e realizzi, in maniera adeguata, il naturale desiderio di giocare, correre, esplorare, sperimentare. In assenza di ciò, è difficile che un bambino possa scoprire e realizzare tutto il suo potenziale, che rischia di rimanere sconosciuto e inespresso o, addirittura, inibito. Per realizzare armonicamente il proprio sviluppo, ogni bambino ha bisogno di contesti che lo mettono al centro con i suoi bisogni e le sue richieste.
Riconoscere i bambini come soggetti titolari di diritti e garantire loro contesti attenti alla crescita affettiva, cognitiva e relazionale, non favorisce soltanto l’armonico e pieno sviluppo delle loro potenzialità, ma consente di diffondere la cultura dell’infanzia e sensibilizzare l’intera comunità sui loro diritti di cittadinanza.
Il programma Primi Spassi è una delle policy permanenti auto-finanziate dalla Fondazione di Comunità di Messina. Esso è stato avviato in collaborazione con Caritas Italiana ed in partenariato con le parrocchie del territorio, dell’ufficio anagrafe del Comune di Messina, della Caritas diocesana e della sezione messinese dell’Associazione Culturale Pediatri.
A partire da gennaio 2012, le famiglie di Camaro in cui è nato un nuovo cittadino hanno ricevuto la visita degli operatori del programma Primi Spassi e dei volontari coinvolti e formati ad hoc. Nel corso di questa prima visita (altre tre si realizzano nel corso del primo anno di vita del bambino), gli operatori hanno portato il benvenuto a nome di tutta la comunità, hanno donato materiale informativo e un libro offrendo ai genitori l’opportunità di stare dentro una rete sociale in grado di offrire sostegno ed accesso ai servizi ed alle opportunità. Sul territorio, intanto, si sono organizzati eventi di animazione musicale per i bambini più grandi, momenti di confronto e di informazione sui temi della genitorialità, occasioni di incontro e di educazione alla lettura a voce alta per i bambini più piccoli a partire dai primi mesi di vita.
Di questo e delle modalità di sviluppo di programmi con queste caratteristiche si parlerà martedì 7 luglio in un seminario coordinato da Salvatore Rizzo, assistente sociale e responsabile del programma Primi Spassi della Fondazione di Comunità di Messina. Partecipano, fra gli altri, Sergio Conti Nibali, presidente dell’associazione culturale pediatri di Messina, e Nina Santisi, referente della formazione dell’azienda sanitaria provinciale di Messina, responsabili scientifici del programma.