Nella Missione di Sifnos gli approfondimenti sulle iniziative dei diversi territori
Protagonista della seconda Social Economy Mission del progetto GRAPE è stata l’isola di Sifnos, nell’arcipelago delle Cicladi, in Grecia. I principali obiettivi di questo appuntamento – che si è tenuto dal 20 al 24 settembre 2022 – hanno riguardato la conoscenza delle buone pratiche nell’area di Sifnos e un’analisi più approfondita delle iniziative e dei progetti dei partner sui diversi territori alla luce delle priorità identificate a Mirabella Imbaccari (la protezione e la promozione della cultura locale, un consumo efficiente e sostenibile delle risorse, un sistema agroalimentare sano ed ecologicamente sostenibile). Infine, si è proseguito il lavoro per l’elaborazione di Piani d’Azione Locali.
Il primo giorno di attività ha visto i partner impegnati in incontri one-to-one, organizzati per permettere a ogni partnership locale di incontrare individualmente, a turno, le altre partnership e discutere le possibilità di replicabilità delle diverse pratiche in campo. Particolarmente significativi sono stati gli scambi tra partner con priorità simili. Nel corso di questi confronti sono emerse diverse iniziative di grande interesse, ne riportiamo alcune a titolo esemplificativo.
Rigenerazione, recupero e mobilità sostenibile
Per la salvaguardia e la promozione della cultura locale, la Fondazione di Comunità di Messina e il Comune di Mirabella Imbaccari hanno condiviso il processo che ha portato alla rifunzionalizzazione e rigenerazione di un edificio storico di grande pregio sito nel Comune, Palazzo Biscari, diventato oggi un centro di sviluppo sostenibile per il territorio. Pensando alle soluzioni per un sistema agroalimentare sano ed ecologicamente sostenibile, il Comune di Malegno ha avviato il recupero di alcuni terreni dove un tempo si coltivava la vite, oggi non più utilizzati, per proteggere il suolo dal dissesto idrogeologico e promuovere forme di economia sociale, con una cooperativa agricola che si occupa di coltivare uva e olive.
Il Comune di Bonares ha messo sul tavolo il suo piano a lungo termine per favorire la mobilità sostenibile, contrastare l’inquinamento e porre un freno al consumo di combustibili fossili. E con riguardo alle fasce più deboli della popolazione, si è dotato di un piano annuale per favorirne l’occupazione in cui i criteri di valutazione dei candidati prendono in considerazione aspetti sociali e dunque le persone con maggiori difficoltà avranno un canale preferenziale.
Pannelli fotovoltaici, tecnologia LED, muretti a secco
Per quanto attiene all’uso efficiente e sostenibile delle risorse, i Comuni di Mirabella Imbaccari, Bonares e Malegno hanno presentato le loro esperienze finalizzate a rendere il settore pubblico più efficiente e green. Sono stati installati pannelli fotovoltaici sugli edifici di proprietà del Comune per aumentare l’autoproduzione energetica (Mirabella, Bonares); si è avviata la loro ristrutturazione per una maggiore efficienza energetica usando la lana, altrimenti smaltita come rifiuto dagli allevatori (Malegno); si è optato per la tecnologia LED per la pubblica illuminazione, garantendo maggiore efficienza e minor consumo (Bonares).
Il Comune di Sifnos ha condiviso con i partner il suo piano per la salvaguardia dei tradizionali muretti a secco, attività che si pone a cavallo tra la valorizzazione del patrimonio locale e la salvaguardia delle risorse naturali. Infine, ha sollevato anche la questione dell’overtourism, ponendo l’accento sugli effetti negativi di una pressione antropica che rischia di cannibalizzare l’isola se non è accompagnata dall’uso gestibile e consapevole delle risorse.
Nella prima giornata di lavori si è inoltre tenuto un workshop sulla gestione sostenibile delle risorse naturali, con il coinvolgimento della cittadinanza e diversi rappresentanti di organizzazioni della società civile locale.
Per i Piani di Azione Locale
Il secondo giorno è stato dedicato alle fasi essenziali del processo di realizzazione di un Piano d’Azione Locale: la definizione di un “benchmark” (cioè quello che, in teoria, si può realizzare); l’identificazione delle esigenze degli abitanti del territorio (stakeholders); la definizione di un benchmark consolidato (ottenuto combinando i due passaggi precedenti); la pianificazione partecipativa delle azioni da realizzare; la stesura del documento di piano strategico locale.
Ogni partner ha contribuito proponendo diverse azioni che dovrebbero essere implementate a livello locale per rendere operativi i singoli passaggi: i ragionamenti realizzati in questo primo brainstorming verranno consolidati durante la terza Missione a Bonares. I lavori sono poi terminati con una visita al villaggio di Faros, dove si sono potute visitare alcune esperienze di gestione delle risorse naturali dibattute nel workshop della prima giornata di attività.
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