GRAPE, nella Conferenza Finale i risultati e le prospettive

Il 16 ottobre, in collegamento streaming, si è svolta la Conferenza Finale del progetto GRAPELocal Social Green Resilience Action Plans for small and peripheral territories, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma COSME.

Al centro dell’evento, molto partecipato, si è posta la condivisione delle conoscenze e delle esperienze apprese in questi 18 mesi di progetto, nel corso dei quali quattro piccoli territori marginali situati in tre diversi paesi europei hanno sperimentato la costruzione partecipata di Piani d’Azione Locale per la transizione ambientale, sociale e digitale. Un’occasione che ha rimarcato il ruolo chiave che possono svolgere gli attori dell’economia sociale nel supportare questo processo.

La prima sessione della conferenza ha visto la presentazione dei Piani d’Azione Locali redatti nei territori target: Bonares, Malegno, Sifnos e Mirabella Imbaccari. Per ciascuno di essi, un rappresentante della comunità ha descritto il contesto locale per poi passare a presentare un esempio di iniziativa implementata. Ismael Medina Claros (FAECTA), Giò Lodovico Baglioni (Sol.Co. Camunia), Nykos Chrysogelos (Wind of Renewal) e Giulia Miotti (Fondazione MeSSInA) hanno rappresentato, rispettivamente, le comunità di Bonares (Spagna), Malegno (Italia), Sifnos (Grecia) e Mirabella Imbaccari (Italia), evidenziando i tratti salienti di ciascun Piano d’Azione. Tra gli altri, lo sviluppo di Comunità Energetiche (Bonares e Mirabella Imbaccari); il recupero di terreni abbandonati e la conservazione dell’agro-biodiversità (Malegno); la promozione di un turismo lento, sostenibile e responsabile (Sifnos e Mirabella Imbaccari). Un elemento emerso in maniera trasversale è stata l’importanza della collaborazione e della condivisione di buone pratiche locali che ha caratterizzato GRAPE. Altro punto di forza messo in evidenza sono state le missioni, un modo efficace per condividere esperienze e know-how.

Verso un toolkit europeo per mappare le opportunità di finanziamento

Nel panel successivo Erdmuthe Klaer, vicesegretaria generale del partner REVES (la Rete Europea delle Città e delle Regioni per l’Economia Sociale), ha presentato il Policy Paper and Recommendations, documento programmatico, stilato dalla rete europea, che raccoglie le indicazioni dei partner di GRAPE ai policy makers nazionali ed europei. E proprio un aspetto che emerge dal paper, la difficoltà per le comunità più piccole e isolate ad accedere ai finanziamenti, è stato uno dei temi trattati nel panel successivo (“Public policies for the social green and digital transition in remote and rural communities”), che ha coinvolto attori esterni direttamente impegnati in attività e temi che hanno caratterizzato anche GRAPE.

In particolare, Marina Royo De Blas (DG – AGRI, Direzione Generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione UE), che si occupa della implementazione di strategie a lungo termine per la crescita di questi territori, ha evidenziato come a livello europeo qualcosa si stia muovendo per apportare dei correttivi alle criticità segnalate. «Insieme al Centro Comune di Ricerca della Commissione UE stiamo lavorando su un toolkitha sottolineato – non ancora disponibile, ma in fase di sviluppo, che sia in grado di mappare tutte le opportunità di finanziamento. Sarà una dashboard online su cui, attraverso una ricerca per filtri, potranno essere visualizzate le opportunità di finanziamento corrispondenti ai criteri in modo da rendere più agevole interfacciarvisi. Sappiamo che questo è un tema estremamente complesso perché il panorama dei finanziamenti europei è molto vasto e, da questo punto di vista, è fondamentale continuare a lavorare sul capacity building».

L’importanza della digitalizzazione

A seguire, Alberto Cottica (UNDP Accelerator Labs) ha riportato il punto di vista del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite impegnato anche nella crescita delle comunità locali. In questo ambito gli Accelerator Labs lavorano in sinergia con i partner nazionali per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Cottica ha sottolineato l’importanza della digitalizzazione, citando l’esperienza di due progetti UNDP in Guatemala (Citizen Science for precision agricolture)  e Sudan (digitalization of communities financial force). «Il valore principale della diffusione e del radicamento del digitale è mettere in contatto le persone – ha detto – e  quando ci riferiamo a territori remoti e isolati diventa un modo per superare, in parte, l’ isolamento».

Infine Mariacristina Morsellino (Fondazione Comunitaria Agrigento e Trapani) ha presentato EU BREED PROJECT – Building communities REsiliencE and sustainable Development through social economy, un progetto afferente allo stesso cluster di GRAPE e cofinanziato nell’ambito del medesimo programma. Mentre Chris Gordon, CEO di Irish Social Enterprise Network, ha spostato la lente d’ingrandimento su ciò che gli attori dell’economia sociale stanno facendo in Irlanda per supportare lo sviluppo delle aree rurali e interne.

Infine, Luigi Martignetti, Segretario Generale di REVES, ha descritto il digital toolkit sviluppato dalla rete europea per fornire un supporto a tutte quelle piccole comunità che intendono mettere in campo lo stesso processo sviluppato grazie a GRAPE.

Se anche si chiude il progetto, i suoi risultati e i suoi effetti rimangono e si proiettano in avanti.

Questo documento riflette solo le opinioni dell'Autore e dei partner del progetto GRAPE. La Commissione non può essere ritenuta responsabile dell'uso che potrà essere fatto delle informazioni ivi contenute.

 

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