Wind of Renewal – cooperativa sociale per la promozione dell’economia green e sociale – ha preparato, attraverso un processo partecipativo, una proposta completa per un Piano d’Azione Sociale Green per Sifnos, che punta alla transizione dell’isola verso un modello più green, socialmente giusto e resiliente, marcando l’importanza del ruolo dell’economia sociale. Il Piano è stato elaborato nell’ambito del progetto GRAPE, al quale partecipano Wind of Renewal (Anemos Ananeosis) e il Comune di Sifnos.

È una proposta per il Comune, gli stakeholder, le istituzioni e i cittadini di Sifnos ma, una volta completata, può essere un modello pilota per piani d’azione simili per altre isole. È il risultato di una diagnosi, di un’analisi SWOT, di una ricerca, di diverse discussioni, workshop e conferenze, durate due anni, ma anche dell’utilizzo di buone pratiche provenienti da altre regioni simili, in particolare da quelle dei partner del progetto GRAPE e dalle piccole isole che partecipano alla rete SMILO.

Gli obiettivi

Con questo Piano si intende avviare un dibattito sulle questioni strategiche per il futuro di Sifnos e delle piccole isole con problematiche simili, contribuendo ad affrontarle attraverso una transizione strategica green e sociale verso un modello più sostenibile e resiliente. Esso include risultati e proposte che possono essere familiari a molti residenti, in quanto ampiamente discussi e ripresi nell’analisi SWOT, ma questi temi devono essere affrontati in modo sistematico, organizzato e coerente. Include anche argomenti finora poco discussi dalla comunità locale, come la mitigazione e l’adattamento al clima (riduzione delle precipitazioni, riduzione dei raccolti, ondate di calore, aumento della temperatura del mare, graduale espansione delle specie invasive nell’ecosistema marino di Sifnos).

Gli elementi chiave di cui si occupa il Piano riguardano: il paesaggio; gli usi del suolo e la graduale riforma del modello turistico, col passaggio da un turismo estivo (che in alcuni anni si ridurrà a causa delle ondate di calore e delle alte temperature che prevarranno in estate) alla promozione (ancora non pianificata) di un “turismo cool” sostenibile, principalmente in primavera e in autunno, che punterà a rispettare i punti di forza dell’isola concentrandosi principalmente su:

• forme di ecoturismo, dato che, per un’isola inclusa nella rete NATURA 2000 dell’UE, la rete di 200 km di sentieri, i percorsi d’acqua e le numerose erbe e piante aromatiche con caratteristiche uniche sono una base materiale che può sostenere tale modello;
• agriturismo, che contribuirà anche al recupero dell’agricoltura, sfruttando l’importante tradizione della gastronomia e della coltivazione di sementi e varietà locali;
• il turismo culturale, seguendo i percorsi dei laboratori di ceramica, delle antiche torri, dei mulini a vento e ad acqua, degli insediamenti tradizionali – bioclimatici, degli edifici di grande importanza (edifici agricoli, chiese e monasteri) e delle numerose miniere.

Il Piano contiene anche suggerimenti per l’agricoltura rigenerativa a Sifnos, l’importanza delle sementi locali ma anche il contributo dell’olivicoltura, la conservazione dei muretti a secco; la protezione della natura e di un suolo sano per la protezione del clima; nuovi ruoli ambientali per gli agricoltori e altre professioni nel contesto della transizione green.

Crisi climatica e adattamento alle nuove condizioni climatiche. Transizione energetica

Nel Piano vengono formulate proposte per la partecipazione di Sifnos alla transizione green e energetica e all’uscita dall’uso dei combustibili fossili entro il 2035.

Oltre a quanto indicato per accelerare l’efficienza energetica, per il passaggio ad applicazioni adattate delle fonti energetiche rinnovabili nonché alla firma di accordi di cooperazione tra Wind of Renewal e gli altri partner del progetto in materia di energia e transizione green, resilienza sociale e settore agroalimentare, vengono avanzate anche due proposte innovative per la creazione di:

• un laboratorio ecologico climatico aperto in cui verranno monitorati sistematicamente e nel tempo i cambiamenti dell’ecosistema insulare e in particolare della regione NATURA 2000 a causa della crisi climatica e verranno ricercate buone pratiche di adattamento al clima, utilizzando soluzioni basate sulla natura;
• un laboratorio aperto per la ricerca e la sperimentazione delle applicazioni energetiche delle fonti rinnovabili più adatte alle caratteristiche delle isole di piccole e medie dimensioni.

Il ruolo dei muretti a secco

Il Piano evidenzia due nuovi approcci:

– ripresa delle coltivazioni e dell’agricoltura a Sifnos, evidenziandone il ruolo nella protezione del clima (ad esempio, l’assorbimento dei gas serra attraverso la coltivazione dell’olivo o la salubrità del suolo), nonché nel ripristino della natura e nella conservazione della diversità genetica (rafforzando la coltivazione di semi e varietà locali che abbiamo registrato nell’ambito del programma SMILO-MED e del progetto GRAPE).

– manutenzione della rete di muretti a secco nel contesto di una politica essenziale di mitigazione e adattamento al clima, affrontando la crisi climatica e rafforzando la difesa contro i fenomeni meteorologici estremi (resilienza). Una delle proposte allo studio è la creazione di una “scuola autunnale per le tecniche dei muri a secco” per la formazione teorica e pratica degli interessati, con sede a Sifnos, e l’organizzazione di azioni simili in altre isole.

Protezione e gestione sostenibile della ricchezza naturale e dell’area NATURA di Sifnos

Sifnos possiede un’area naturale molto interessante (NATURA 2000). Il Piano d’Azione avanza proposte affinché la sua protezione e gestione contribuiscano non solo alla conservazione dell’ecosistema, ma anche alla creazione di posti di lavoro green e al benessere e al futuro sostenibile dell’intera isola.

Inoltre, per quanto riguarda l’importanza dell’economia sociale per la transizione ambientale, il rafforzamento delle strutture sociali e l’empowerment della comunità locale, il Piano contiene proposte circa il suo ruolo a sostegno: della politica climatica; dell’agricoltura rigenerativa; di servizi sociali (in particolare la creazione di nuovi servizi di assistenza per gli anziani in difficoltà); la resilienza alle nuove minacce per la salute che accompagnano il collasso climatico; la transizione ambientale; le infrastrutture ambientali; l’ecoturismo e le visite guidate; la protezione e la gestione dell’area NATURA e delle risorse naturali; il passaggio a un modello di turismo più sostenibile con la realizzazione di visite guidate e la creazione di nuovi itinerari (culturali, di produzione locale, di antiche tecnologie, ecc.); lo sviluppo di strutture di supporto per la comunità locale e la ricerca di strumenti finanziari per sostenere i cambiamenti richiesti in termini di istruzione, formazione e investimenti per la transizione green; l’esplorazione di (nuove) fonti di finanziamento per le infrastrutture green e le strutture sociali.

I prossimi passi

Il Piano è stato reso pubblico all’inizio di agosto per ricevere commenti e integrazioni ed è stato condiviso nella maniera più ampia. Dopo nuove osservazioni e l’integrazione delle proposte presentate in seguito alla sua pubblicazione, il Piano d’Azione Locale Sociale Green definitivo per Sifnos sarà presentato ufficialmente al nuovo Consiglio comunale che si insedierà a partire dal primo gennaio 2024 e, auspicabilmente, sarà discusso il mese successivo.

Tenendo conto dei corrispondenti Piani d’Azione degli altri partner che partecipano al progetto GRAPE, è stato redatto un documento con proposte e raccomandazioni da inviare alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo. Il documento si rivolgerà anche alle reti europee relative alle questioni discusse nel Piano includendo anche esempi virtuosi da Sifnos e da altre isole che potrebbero essere utilizzati dai membri della rete delle piccole isole SMILO.

• Scarica qui il Piano di Azione Locale