I vantaggi di investire nella transizione, buone pratiche e lavori di gruppo: ecco cos’è successo al primo cross-border event SOFIGREEN
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Tantissimi spunti di riflessione, idee e soluzioni innovative protagonisti del primo dei tre cross-border event previsti dal progetto europeo SOFIGREEN, tenutosi giovedì 10 ottobre a Messina.
La prima sessione è stata guidata da Valentina Radetic (Up2You) e Alice Casiraghi (Forest Valley), esperte coinvolte che hanno poi seguito i partecipanti nel corso dei lavori di gruppo.Valentina Radetic ha approfondito i vantaggi competitivi della sostenibilità, focalizzandosi sulle soluzioni di decarbonizzazione che le aziende possono implementare. Oggi c’è sicuramente maggiore consapevolezza verso le tematiche e la sfida diventa quindi agire concretamente in questa direzione. Con Alice Casiraghi, UX designer e co-founder di Forest Valley, si passa al ruolo del design al servizio della transizione ambientale, vedendo come anche le scelte creative e di progettazione generano impatti positivi.
Best practices da Italia, Spagna e Francia
Giuppi Sindoni, presidente di EcosMed, ha illustrato la visione e l’agire della cooperativa, che sviluppa modelli di intervento sistemici sui territori, intrecciando competenze trasversali con l’obiettivo di modificare alcune traiettorie. La rigenerazione non si ferma ai luoghi ma si arricchisce di interventi sociali, artistici e culturali, generando modelli socioeconomici responsabili in grado di dare risposta locale a problemi globali. Ne è un esempio il luogo che ospita l’evento, l’HUB di Comunità di Maregrosso: un’area un tempo occupata da una delle baraccopoli storiche della città diventata esempio virtuoso di social housing con servizi dedicati alla prima infanzia.
Dalla Spagna arriva l’esperienza di Hilodoble, azienda che crea borse, zaini e marsupi a partire da materiali riciclati mentre Maison de l’Economie Sociale et Solidaire dalla Francia, un gruppo di cooperative impegnate a dare risposta ad alcuni dei problemi del territorio.
I lavori di gruppo
La giornata si è conclusa con i lavori di gruppo: divisi in due classi seguite ciascuna da un’esperta, i partecipanti si sono confrontati sulle tematiche affrontate svolgendo esercizi pratici sugli stessi. Insieme a Valentina Radetic si sono cimentati tra metodi di calcolo della carbon footprint, il primo step che un’azienda si trova a dover affrontare se vuole impegnarsi nella transizione. Seguiti da Alice Casiraghi, invece, hanno analizzato l’emissione di CO2 di alcuni ingredienti utilizzando delle carte climatiche e ragionando su come rendere più sostenibile anche la nostra alimentazione e le nostre ricette.
Prossimi appuntamenti
Il secondo cross-border event si terrà il 29 ottobre e sarà organizzato in Spagna da FAECTA. Verranno approfondite tematiche legate alla raccolta fondi con focus sulla progettazione su bandi europei. Il 6 e 7 febbraio, in Francia, si terrà il terzo ed ultimo evento che vedrà la partecipazione in presenza di tutte le 95 imprese dai tre Paesi coinvolti nel progetto.
Cofinanziato dall'Unione Europea. I giudizi e le opinioni espresse sono tuttavia quelle degli autori e dei partner del progetto SOFIGREEN e non riflettono necessariamente quelle dell'Unione Europea. Né l'Unione Europea né EISMEA possono essere ritenuti responsabili per essi.