CAPACITY, la liberazione di Fondo Saccà a Maregrosso. E ora, l’Hub di Comunità

Dopo più di cento anni dal Grande Terremoto del 1908, la baraccopoli di Fondo Saccà è stata demolita le 70 famiglie che l’abitavano hanno potuto scegliere una casa, e molte di esse acquistarla. 70 famiglie e oltre 200 persone liberate da una condizione di degrado urbano estremo, fra amianto e cemento, da condizioni insalubri e da un destino obbligato di fragilità sociale.

Ora tutte e duecento vivono altrove, in una casa scelta dislocata in zone diverse della città. Perché, fra le tante cose inedite e straordinarie, il modello di riqualificazione urbana  del programma Capacity, di cui è stato capofila il Comune di Messina e la Fondazione Me.S.S.In.A. co-ideatore, partner strategico, tecnico e cofinanziatore, ha evitato la riproduzione di quartieri ghetto e la costruzione di nuovo cemento in una città che ne è assediata.

Qui come è stata finora e come sta diventando e diventerà Fondo Saccà liberata: giardini,  aree verdi, installazioni artistiche e un piccolo condominio ecologico con abitazioni che verranno assegnate a famiglie provenienti da altre baraccopoli della città.

E ci sono anche i prototipi di casette ecosostenibili che la Fondazione ha già  realizzato con fondi propri nella prima parte – liberata negli anni scorsi – di Fondo Saccà e dove oggi c’è il Centro-Socioeducativo “Il Melograno”, piccole abitazioni destinate a uso sociale, una sperimentazione di Comunità Energetica, un giardino – il Giardino Cannamele -, alcune installazioni realizzate dall’artista basco Alex Mendizabal  e dall’artista messinese Francesca Borgia,  uno dei poli della biblioteca diffusa “Stefano D’Arrigo”.

I prototipi sono stati costruiti con le tecnologie più avanzate all’insegna della sostenibilità ambientale: sistemi costruttivi in paglia pressata e legno, impianti fotovoltaici collegati a sistemi di mutualizzazione dell’energia, riciclo delle acque grigie per alimentare le aree verdi che circondano il condominio, sistemi sperimentali di domotica per la tutela della salute e per il risparmio energetico, sistemi di monitoraggio ambientale.

L’insieme costituisce l’Hub di Comunità di Maregrosso che è già da tempo un modello. Perché dimostra, nei fatti, che le periferie si possono riqualificare tenendo insieme sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, sviluppo di comunità, contrasto alla povertà educativa, bellezza. 

Fondò Saccà sta cambiando volto e verrà presto del tutto restituita alla città. Come del resto è accaduto anche a Fondo Fucile. Nell’insieme – fra Fondo Saccà e Fondo Fucile – l’operazione messa in campo da Capacity ha consentito a oltre 600 persone di scegliere una casa e a circa 70 famiglie di acquistarne una.