“Stefano D’Arrigo”, una biblioteca a più poli aperta ai territori. Il 28 giugno si inaugura quello nell’ Hub di Comunità di Maregrosso

Una biblioteca a più poli e fulcro di eventi culturali, artistici e sociali. Aperta ai territori, e caratterizzata da una forte aderenza ai contenuti, alle specificità e alle caratteristiche dei luoghi in cui sono collocate: è questa la biblioteca “Stefano D’Arrigo” che la Fondazione Horcynus Orca, di recente riconosciuta Istituto Culturale con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, sta realizzando in tali luoghi e che consta di circa 16mila volumi.

Al momento i poli previsti sono tre: il Parco Horcynus Orca a Capo Peloro, con testi e materiale documentale prevalentemente su cultura e ambiente, il Parco dei Saperi a Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari (area storico-politica e giuridica); la biblioteca sociale nell’Hub di Comunità di Maregrosso. Quest’ultima conta al momento più di 1900 volumi. 

La stragrande maggioranza dei testi è stata donata dall’Associazione Nicola Capria e dal dottor Francesco Barbalace, un’altra parte, invece, dal cineforum don Orione e dalla dottoressa Miriam Sferrazza. Inoltre, la Fondazione Horcynus Orca e la Fondazione Me.S.S.In.A hanno predisposto un protocollo d’intesa con l’Associazione Capria per la co-gestione del polo di Maregrosso e lo sviluppo presso la biblioteca di attività di animazione sociale e culturale.

Fra ascolto di bisogni e desideri e arte partecipata e condivisa

Mercoledì 28 giugno, dalle 17, si terrà l’inaugurazione della biblioteca sociale “Stefano D’Arrigo, il polo dell’hub di Comunità a Maregrosso, un evento che rientra nell’ambito dell’Horcynus Festival 2023.

Un pomeriggio ricco, che restituisce il lavoro messo in campo nel processo di riqualificazione urbana di quell’area dal Distretto Sociale Evoluto sviluppato dalla Fondazione Messina (e di cui la Fondazione Horcynus Orca è membro storico). E che sarà caratterizzato da tre eventi significativi: la presentazione dell’installazione sonora dell’artista basco Alex Mendizabal che è ispirata proprio alla dimensione dell’ascolto dei territori (voci, bisogni, desideri dei luoghi abitati) e la “semina” nel giardino, attorno all’opera di Mendizabal, delle ceramiche d’arte che l’artista Francesca Borgia ha ideato e prodotto nel corso di laboratori ad hoc svolti con le mamme del centro socioeducativo “Il Melograno” di Maregrosso: conchiglie, diapason. «Il focus è sempre l’ascolto – dice Borgia – ma sviluppato con le ceramiche, che nella quotidianità verranno conservate all’interno della biblioteca e potranno essere viste e utilizzate per gli eventi, all’insegna di un’ arte partecipata e non museificata».

 E, naturalmente, libri

Ma a inaugurare il polo della biblioteca “Stefano D’Arrigo” di Maregrosso sarà anche la presentazione dell’ultimo libro di Fabrizio Barca, ex ministro della coesione territoriale e coordinatore del Forum Diseguaglianze Diversità, di cui Fondazione MeSSInA è co-promotrice: Diseguaglianze e Confitto, un anno dopo, scritto in dialogo con Fulvio Lorefice (Donzelli editore). Si caratterizzerà come una presentazione diffusa che si terrà in contemporanea a Ferrara con Gaetano Sateriale (presso Camera Del Lavoro Territoriale) a Genova con Luca Borzani (presso l’Auditorium G. Carlini, Area Archeologica Giardini Luzzati; a Napoli con Alfredo Guardiano (presso la Fondazione Premio Napoli); a Roma con Lorenzo Cirino (presso Campo Ricerca di Scomodo), a Messina proprio nell’hub del Giardino Cannamele con Gaetano Giunta.

In ogni luogo gruppi di lavoro discuteranno del volume e poi si confronteranno in diretta streaming con Fabrizio Barca e Fulvio Lorefice, moderati da Susanna Rugghia della rivista Scomodo. Dalle 18.30 la presentazione sarà trasmessa in diretta sulla   pagina Facebook del Forum Disuguaglianze e Diversità e della casa editrice Donzelli.

Scarica qui la locandina dell’evento:

Biblioteca di Comunità Maregrosso

 

 

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