I Parchi della Bellezza e della Scienza
Le polarità spaziali della Fondazione Me.S.S.In.A., nate sempre da processi di riqualificazione territoriale integrati con lo sviluppo di cluster socio-economici, costituiscono una infrastrutturazione educativa a rete la cui visione ruota attorno ai grandi (s)nodi del contemporaneo correlati alla necessità di ricercare un vero e proprio salto paradigmatico per contrastare le crescenti diseguaglianze e i processi di mutamento climatico.
I Parchi della Bellezza e della Scienza sono l’esito di un importante programma di investimenti della Fondazione Me.S.S.In.A., sviluppato nel decennio 2010-2021, in pool con altre Fondazioni, principalmente con la Fondazione Con il Sud e con l’Impresa Sociale Con I Bambini. I Parchi costituiscono, da un lato, un’infrastrutturazione educativa, avanzata e fortemente interconnessa con istituzioni della ricerca scientifica e tecnologica, con artisti, poeti, intellettuali e scrittori di tutto il Mediterraneo; dall’altro lato, essi rappresentano i “nuclei di condensazione e di accelerazione” di processi evolutivi di metamorfosi territoriali.
Tutti i Parchi della Bellezza e della Scienza (IPBS) costituiscono importanti attrattori delle comunità educanti dei territori e sono caratterizzati da una metodologia, validata dalle ricerche-azioni condotte in questi anni, che riconosce la “bellezza” come fondamento generativo delle esperienze educative.
Non a caso i Parchi sono insediati in beni di grande pregio storico-architettonico e ambientale riqualificati e restituiti alla loro bellezza dopo anni di degrado.
La metodologia de IPBS innova i sistemi educativi tradizionali fondati su principi didattici normativi e sequenziali: comando – informazione – controllo; proponendo paradigmi originali “a spirale” e maieutici che circolarmente e dinamicamente valorizzano e riconoscono i saperi ingenui dei ragazzi facilitando processi di ri-composizione e di “accomodamento” culturale. Ciò ha portato a:
- scegliere approcci comunicativi ed insieme rigorosi ed evocativi;
- scegliere approcci “affettivi” aprendo “mondi”;
- collocare storicamente anche i modelli scientifici;
- evidenziare le connessioni dei sistemi culturali e le correlazioni temporali;
- evidenziare i problemi irrisolti delle teorie;
- suscitare domande e atteggiamenti di ricerca.
Qui di seguito si elenca la rete siciliana de IPBS sintetizzando gli elementi tematici caratteristici di ciascuno:
- Parco Horcynus Orca – Arti contemporanee del Mediterraneo, Paesaggio, Scienze e tecnologie ambientali e marine e per la valorizzazione dei beni culturali;
- Parco Sociale di Forte Petrazza – Economia solidale e finanza etica, Paesaggio e astronomia, Arti materiali, Arte contemporanea e sociale, Riqualificazione urbana e Welfare di comunità;
- Il Parco dei Saperi a Mirabella Imbaccari – Memoria condivisa, Economia sociale e finanza etica; Filosofia della scienza e dei processi storico-culturali, Arti materiali e design contemporaneo;
- L’Hub di Comunità di Maregrosso – Architettura e ingegneria sostenibili, Metabolismo urbano;
- Le Querce di Mamre – Filosofie e spiritualità del Mediterraneo;
- Polo Olivettiano di Roccavaldina – Economie circolari, Bio-materiali e innovazione tecnologica, Land Art.