La Riqualificazione urbana: fuori dalle baraccopoli, anche

La Fondazione Me.S.S.In.A. sviluppa programmi articolati di riqualificazione urbana e dei beni comuni, finalizzati allo sviluppo umano sostenibile delle comunità e dei territori.
I programmi sono sempre costruiti attraverso policy complesse e multidimensionali e generalmente connettono i processi di rigenerazione territoriale allo sviluppo di cluster socio-economici.
Nel tempo la Fondazione ha coordinato e co-finanziato la riqualificazione e la rifunzionalizzazione di numerose aree ambientali e architettonico-monumentali di grande pregio che si trovavano in condizione di abbandono o addirittura occupate dalla criminalità organizzata.
I fondi e i luoghi della Fondazione narrano storie di “svelamento” di bellezza. Qui di seguito alcuni esempi:
- Forte Petrazza, fortitificazione umbertina di grande pregio paesistico, abbandonato per anni, abusivamente occupato dalla mafia del territorio, oggi sede del Parco Sociale;
- Il complesso monumentale di Capo Peloro e l’edificio ex Tiro a Volo, per decenni discarica abusiva e luogo di spaccio, oggi ospita il Parco Internazionale Horcynus Orca;
- Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari trasformato dalla Fondazione nel “Parco dei Saperi”, luogo in cui si intrecciano memoria e saperi, saperi del fare e saperi della relazione;
- Le “Residenze Patini” a Salina, che dopo anni di abbandono, si stanno trasformando ne “Le Querce di Mamre”, polo culturale sulle filosofie e le spiritualità del Mediterraneo;
Dopo più di cento anni dal Grande Terremoto del 1908, la baraccopoli di Fondo Saccà è stata demolita le 70 famiglie che l’abitavano hanno potuto scegliere una casa, e molte di esse acquistarla (vai alla Gallery) 70 famiglie e oltre 200 persone liberate da una condizione di degrado urbano estremo, fra amianto e cemento, da condizioni insalubri e da un destino obbligato di fragilità sociale.
Ora tutte e duecento vivono altrove, in una casa scelta dislocata in zone diverse della città. Perché, fra le tante cose inedite e straordinarie, il modello di riqualificazione urbana del programma Capacity, di cui è stato capofila il Comune di Messina e la Fondazione Me.S.S.In.A. co-ideatore, partner strategico, tecnico e cofinanziatore, ha evitato la riproduzione di quartieri ghetto e la costruzione di nuovo cemento in una città che ne è assediata.
Qui come è stata finora e come sta diventando e diventerà Fondo Saccà liberata: giardini, aree verdi, installazioni artistiche e un piccolo condominio ecologico con abitazioni che verranno assegnate a famiglie provenienti da altre baraccopoli della città.
E ci sono anche i prototipi di casette ecosostenibili che la Fondazione ha già realizzato con fondi propri nella prima parte – liberata negli anni scorsi – di Fondo Saccà e dove oggi c’è il Centro-Socioeducativo “Il Melograno” , piccole abitazioni destinate a uso sociale, una Comunità Energetica, un giardino – il Giardino Cannamele, alcune installazioni realizzate dall’artista basco Alex Mendizabal e dall’artista messinese Francesca Borgia, uno dei poli della biblioteca diffusa “Stefano D’Arrigo”.
I prototipi sono stati costruiti con le tecnologie più avanzate all’insegna della sostenibilità ambientale: sistemi costruttivi in paglia pressata e legno, impianti fotovoltaici collegati a sistemi di mutualizzazione dell’energia, riciclo delle acque grigie per alimentare le aree verdi che circondano il condominio, sistemi sperimentali di domotica per la tutela della salute e per il risparmio energetico, sistemi di monitoraggio ambientale.
L’insieme costituisce l’ Hub di Comunità di Maregrosso che è già, da tempo un modello. Perché dimostra, nei fatti, che le periferie si possono riqualificare tenendo insieme sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, sviluppo di comunità, bellezza.
Fondò Saccà sta cambiando volto e verrà presto del tutto restituita alla città. Come del resto è accaduto anche a Fondo Fucile.
Nell’insieme – fra Fondo Saccà e Fondo Fucile – l’operazione messa in campo da Capacity, ha consentito a oltre 650 persone di scegliere una casa e a circa 70 famiglie di acquistarne una.
Capacity è il programma di riqualificazione delle periferie fortemente degradate di Messina, di assoluto rilievo per l’impatto socio-ambientale che va determinando.
Dopo le prime sperimentazioni avviate in pool con la Fondazione Con il Sud, con Fondazione Cariplo e con Caritas Italiana, la Fondazione ha co-progettato con il Comune di Messina un vasto programma, Capacity, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Programma Nazionale per la Riqualificazione e Sicurezza delle Periferie Urbane.
Il programma Capacity, interamente costruito attorno alla visione socio-economica della Fondazione, trova qui uno specifico approfondimento con la documentazione video e fotografica.
- Analoghi processi di metamorfosi si stanno avviando nelle nuove acquisizioni localizzate nelle aree interne della Città Metropolitana di Messina: a Novara di Sicilia, dove sta nascendo un polo per la resilienza e lo sviluppo del territorio e a Roccavaldina dove il vecchio polo artigianale abbandonato è in fase di trasformazione in un polo industriale “olivettiano” sui bio-materiali.