Gli Impatti

In dieci anni, il patrimonio della Fondazione è cresciuto da 500.000 € a oltre 13.000.000 € e attraverso il suo approccio è stata in grado di implementare:

☐ Programmi articolati di riqualificazione urbana e dei beni comuni;

ha coordinato e finanziato la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione di 7 aree di rilevante valore storico, architettonico e/o naturalistico, abbandonate o confiscate alla mafia, attorno a cui sono nati cluster socio-economici generativi di alternative sulle principali aree dei funzionamenti umani per le fasce più deboli della popolazione:

  • Forte Petrazza a Messina, parte di un sistema militare difensivo costruito tra il 1888 e il 1903, poi abbandonato e abusivamente occupato dalla criminalità locale. È stato riqualificato e ospita ora la sede della Fondazione e di diverse altre organizzazioni sociali.
  • Area Monumentale di Capo Peloro, nell’estrema punta nord-occidentale della Sicilia: ospita un ex poligono di tiro e un faro costruito in epoca romana. L’intera area era stata abbandonata e utilizzata come discarica abusiva, diventando anche un’area di spaccio di droga. È stata rigenerata, diventando un sito naturale protetto, e oggi ospita un centro di ricerca scientifica e culturale ed un museo di arte contemporanea.
  • Palazzo Biscari, castello nobiliare di Mirabella Imbaccari, edificato nel XVII secolo e donato alla Fondazione. È stato ristrutturato e diventerà un fulcro per lo sviluppo locale dell’intera area.
  • Santa Marina di Salina, nell’arcipelago delle Eolie. Due palazzi signorili di proprietà di una delle famiglie storiche dell’isola sono stati donati alla Fondazione, che li sta ristrutturando per ospitare attività sociali e culturali per favorire lo sviluppo sostenibile della comunità locale.
  • La baraccopoli di Fondo Saccà a Messina. Dal lato infrastrutturale, parte della baraccopoli è stata smantellata e al suo posto sono stati creati un parco urbano e un condominio orizzontale in cui sono state implementate le più avanzate soluzioni tecnologiche ed architettoniche per ottenere le più alte performance di efficienza energetica. L’edificio ospita famiglie svantaggiate e servizi educativi per la comunità. Di recente l’ultima parte della baraccopoli è stata demolita grazie al Programma di Riqualificazione Urbana Capacity, di cui è capofila il Comune di Messina e la Fondazione co-ideatore,  partner strategico e tecnico. Tutte le famiglie residenti hanno potuto scegliere una abitazione in zone diverse della città e in molti casi hanno potuto comprarla grazie a un “Capitale Personale di Capacitazione”, un contributo una tantum entro una cifra tetto. Il processo ha anche in parte riguardato la baraccopoli di Fondo Fucile;
  • Novara di Sicilia. In questo piccolo borgo storico in una zona interna della Sicilia, parte della rete dei “Borghi più belli d’Italia”, alcuni edifici sono stati donati alla Fondazione, che li sta trasformando in un hub per realizzare le sue politiche di sviluppo locale sostenibile, contrastando lo spopolamento;
  • RoccavaldinaQui la Fondazione, oltre a mettere in campo, in partnership con il Comune di Roccavaldina, un intervento di land art per la ristrutturazione artistica di capannoni artigianali abbandonati, sta cominciando a sperimentare ricerca e produzione di bioplastiche dai residui di lavorazione della birra.

☐ Azioni per lo sviluppo dell’economia sociale e solidale e la promozione dei principi di consumo responsabile:

  • ha sostenuto e finanziato la fase di start-up e / o consolidamento di circa 120 imprese e microimprese, corrispondenti a oltre 400 posti di lavoro creati e / o consolidati, di cui quasi 100 per persone altamente svantaggiate, nei seguenti settori:
  • il settore delle energie rinnovabili. Per esempio: la Fondazione ha creato un parco solare condiviso da 1,4 MW, coinvolgendo numerose famiglie e organizzazioni locali che hanno messo a disposizione i propri tetti. Diverse persone svantaggiate hanno seguito un percorso di inserimento lavorativo per seguire le installazioni e la manutenzione degli impianti;
  • il settore dell’innovazione tecnologica. Per esempio: sono state promosse diverse imprese culturali, puntando sull’innovazione per la valorizzazione del patrimonio culturale, ad esempio attraverso la produzione di scenografie immersive e interattive;
  • il settore del design e della moda. Per esempio:  la Fondazione ha sostenuto la creazione di diverse imprese femminili nel campo della moda etica (abiti da sposa, accessori moda vegani, merletti a tombolo tradizionali, ecc.);
  • il settore alimentare e delle bevande. Per esempio: a Fondazione ha sostenuto il rilancio da parte dei lavoratori dello storico birrificio di Messina, fondato nel 1923 e portato al fallimento nei primi anni 2000. La Fondazione ha accompagnato 15 ex-operai in tutte le fasi, creando una cooperativa che ha fatto ripartire la produzione di birra.

☐ La Fondazione ha avviato diversi spin-off;

i quali forniscono ulteriore supporto tecnico all’implementazione delle sue politiche. I principali fra questi  sono:

  • MECC, società cooperativa di microcredito registrata come impresa sociale. Attraverso i suoi servizi l’istituzione sostiene il rafforzamento e lo sviluppo di: nuove imprese dell’economia sociale; posti di lavoro a lungo termine; inclusione sociale ed economica di persone svantaggiate; reti di economia sociale;
  • Solidarity & Energy S.p.A., una Energy Service Company (ESCo) registrata come impresa sociale e impegnata nella fornitura di soluzioni energetiche (progettazione, installazione, gestione e manutenzione di impianti fotovoltaici; interventi di efficientamento dell’illuminazione industriale e pubblica; creazione di comunità energetiche; iniziative e progetti per contrastare la povertà energetica) con un approccio fortemente sociale: il suo profitto è destinato al finanziamento di progetti di sviluppo sociale nelle aree in cui fornisce i propri servizi.

☐ Programmi di trasferimento tecnologico;

volti a sostenere lo sviluppo umano sostenibile e ad affrontare le disuguaglianze. Numerosi istituti di ricerca a livello nazionale e internazionale collaborano stabilmente con la Fondazione. Sono stati creati, testati o in fase di sperimentazione una decina di prototipi, tutti a sostegno della transizione verde e della lotta alle disuguaglianze e alla povertà. Di seguito sono riportati alcuni esempi:

  • Prototipo per la micro generazione di energia dalle correnti marine. Il primo a essere connesso alla rete nazionale. Progetto sviluppato sotto l’egida dell’ONU/UNIDO in collaborazione con il CNR-ITAE.
  • Prototipo di celle fotovoltaiche di terza generazione per la produzione di energia da coloranti organici e non organici. Progetto sviluppato in collaborazione con il CNR-IPCF.
  • Sistemi avanzati di monitoraggio ambientale per l’efficienza energetica e la salute. Progetto sviluppato con il M.I.T. di Boston e con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina.
  • Sistema di microgrid per constrastare la povertà energetica nelle comunità energetiche attraverso processi di accumulo e mutualizzazione dell’energia basati su algoritmi sociali. Progetto sviluppato in collaborazione con il CNR-ITAE. È stato citato nel contry report 2019 della “Smart Grids innovation challenge” relativamente all’iniziativa internazionale Mission Innovation.

☐ Programmi di sostegno sociale personalizzati per oltre 700 persone;

all’interno di programmi articolati che generano per loro alternative sui principali ambiti del funzionamento umano. Qualche esempio:

  • 60 ex-internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto sono stati accompagnati per il loro reintegro nella società. Oggi vivono liberi e, valorizzando le loro competenze e capacità, hanno progressivamente conquistato i principali diritti di cittadinanza (casa, lavoro, socialità, conoscenza);
  • Oltre 200 famiglie (circa 650 persone, tra cui molti bambini) hanno lasciato le baraccopoli di Fondo Saccà e di Fondo Fucile a Messina e hanno riacquistato il diritto alla casa e a una vita dignitosa, attraverso un complesso programma di riqualificazione urbana che ha generato per loro nuove opportunità di scelta.

    Concentrandosi sulla questione abitativa, il programma di riqualificazione ha offerto due possibili alternative ai beneficiari. La prima soluzione consiste nell’acquisto di case sul mercato privato da parte del Comune, che poi le assegna ai beneficiari attraverso un processo partecipativo, mantenendone la proprietà. La seconda opzione consiste nell’attribuzione di un cosiddetto “budget di capacitazione personale”: un importo forfettario assegnato al beneficiario come contributo per l’acquisto della casa sul mercato privato, spesso integrato da un finanziamento. In questa soluzione il beneficiario diventa quindi proprietario della casa.

    Dato che i beneficiari provengono da un contesto fortemente degradato, sono stati accompagnati dagli esperti tecnici e sociali della Fondazione per comprendere appieno le due opzioni che sono state offerte, al fine di essere pienamente consapevoli delle implicazioni di tali opzioni (ad esempio, ottenere un prestito) e lasciare che facciano una scelta consapevole in base alle proprie preferenze personali.

☐ Produzioni culturali di alta qualità e processi di internazionalizzazione;

volte ad attrarre talenti creativi e tecnico-scientifici nonché a sviluppare i talenti locali. Di seguito sono riportati alcuni esempi:

  • la Fondazione co-organizza e co-finanzia ogni anno l’Horcynus Festival, un festival euro-mediterraneo, dedicato alle arti performative;
  • ha realizzato il primo museo d’arte contemporanea a Messina, il MACHO, ristrutturando uno storico faro di epoca romana;
  • ha prodotto un film, Primula Rossa, basato sulle storie degli internati del locale Ospedale Psichiatrico Giudiziario reintegrati nella società.

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